Un nuovo sistema di controllo per l’agricoltura biologica. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 118 del 30 aprile 2013 il Regolamento di Esecuzione n. 392 del 29 aprile 2013, che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 e stabilisce alcuni requisiti minimi per il controllo e la vigilanza, lasciando agli Stati Membri la possibilità di attuare misure aggiuntive.
L’Ue, inoltre, sottolinea così l’importanza dello scambio di informazioni all’interno degli Stati membri, fra gli Stati membri e la Commissione in materia di vigilanza effettuata dalle autorità competenti nonché la necessità di adottare prescrizioni minime uniformi. Ciò anche per permettere un intervento tempestivo ed efficace nei casi in cui uno Stato membro rilevi irregolarità o infrazioni riguardanti la conformità dei prodotti importati.
Dal regolamento, che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2014, emerge, inoltre, la necessità di un maggiore dettaglio nelle norme sui controlli in materia di produzione biologica, in particolare per rafforzare la vigilanza delle autorità competenti sugli organismi di controllo cui sono stati delegati compiti di controllo.
Al fine di prevenire le frodi nei prodotti biologici, come spiega la Coldiretti, che ne condivide l’impostazione, la nuova norma ritiene opportuno definire il numero minimo di campioni che l’autorità di controllo e gli organismi di controllo debbono prelevare e analizzare ogni anno basandosi su una valutazione generale del rischio di non conformità alle norme di produzione biologica. Ove le autorità o gli organismi di controllo abbiano il sospetto che vengano usati prodotti non autorizzati ai fini della produzione biologica, devono prelevare e analizzare campioni di tali prodotti. In questi casi non è previsto un numero minimo di campioni.
Fonte: greenbiz.it